Napoli, 30 marzo 2021. L’Università Telematica Pegaso ha promosso un webinar sul tema del tirocinio realizzato in modalità a distanza (Virtual Internship). L’oggetto del webinar è diventato di assoluta rilevanza e attualità per effetto delle attuali restrizioni alla mobilità imposte dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19 e proteggere la salute di studenti e personale delle organizzazioni ospitanti.
Il Prof. Costantino Formica, Presidente del Presidio Qualità di Ateneo, ha introdotto le relazioni del Prof. Eugenio D’Angelo, Associato di Economia e Gestione delle Imprese, e della Dott.ssa Ida Caruccio, Ph.D. Candidate dell’Università Pegaso in benessere lavorativo della persona tra diritto, educazione e sviluppo sociale, che hanno avuto lo scopo di illustrare come superare le criticità e valorizzare i punti di forza dei tirocini realizzati in modalità virtuale.
Il valore delle internship tradizionali nella formazione degli studenti è un aspetto ampiamente dimostrato e trattato dalla letteratura scientifica. Così non accade per il tirocinio a distanza. Dalla prima sperimentazione di tirocinio in modalità virtuale, condotta dall’Università Telematica Pegaso nell’ambito del progetto ENTER.MODE “Internship Model for Developing of Entrepreneurial skills Higher Education Students (Codice progetto: 601125 EPP-1-2018-1-SK-EPPKA2-KA), si possono trarre una serie di criticità e punti di forza rispetto alle internship face to face. Il tirocinio virtuale elimina le barriere derivanti da ragioni finanziarie, geografiche e sociali, garantendo un più efficace e «democratico» matching tra studenti e imprese. Si moltiplicano così anche le occasioni di cooperazione nazionale e internazionale tra Università e imprese con il risultato di avere un migliore e più eterogeneo feedback riguardo l’efficacia della formazione e maggiori opportunità di placement. Il primo aspetto da pianificare è il processo di selezione di studenti, imprese e mentori aziendali. I partecipanti ad un tirocinio virtuale devono essere avvezzi all’uso dei device tecnologici, conoscere l’uso di software e piattaforme di condivisione. Il mentore nelle aziende è stato dimostrato avere un ruolo importante nell’impegno e nelle performance dei mentee anche per indirizzare le carriere e per fornire sostegno psicologico. I mentori diventano dei modelli per gli intern e li sostengono nella fase di incubazione, durante la quale gli studenti familiarizzano con gli spazi fisici, con i colleghi, con le policy aziendali e con il modo di lavorare in azienda. Occorre favorire incontri informali oltre che con il mentore aziendale anche con il tutor accademico. Mentre nelle internship face to face, la partecipazione del tutor accademico si limita alla verifica preliminare del piano di tirocinio e al ricevimento finale del feedback, nel caso delle virtual internship è richiesta una sua maggiore partecipazione per favorire il commitment degli studenti. L’e-mentoring è più flessibile, ma più timeconsuming. L’orientamento e il primo incontro sono fondamentali. Stabilire giorno, ora, piattaforma, strumenti di condivisione con buon anticipo previene stress e ottimizza il processo. Il remote work ha come conseguenze negative l’isolamento e la prassi della connessione costante. Per il benessere lavorativo è necessario pianificare gli orari di lavoro, fare piccole pause da videoterminali, organizzare il tempo libero e l’attività fisica, applicare il diritto alla disconnessione dopo il lavoro. Una buona seduta ergonomica e un locale accogliente garantiscono benessere fisico e psicologico. In termini di costi si può affermare che il tirocinio virtuale consente enormi risparmi in relazione alla mobilità nei trasporti e agevola anche le diverse abilità, grazie anche alle moderne tecnologie a supporto. Si considera inoltre la minore incidenza sul tasso di mortalità e sui ricoveri per Covid che lo smart working ha consentito. Lo scenario prospettico del tirocinio virtuale si fonda soprattutto sulla formazione “al virtuale”: un segmento conoscitivo da approfondire ed integrare nei corsi di studio.
La partecipazione al webinar ha coinvolto docenti e non docenti dell’Università telematica Pegaso, studenti, imprese, esponenti del mondo della formazione. Sono emersi spunti interessanti per un ulteriore approfondimento sul tema, a testimonianza di quanto sia importante non trascurare l’aspetto divulgativo della condivisione di best practice in un momento storico caratterizzato dall’incertezza.