Via all’intesa tra Palazzo San Giacomo e l’associazione NOI Napoli Open Innovation.
Napoli ospiterà nel dicembre 2010 il primo summit italiano sull’Open Innovation grazie alla delibera approvata il 5 agosto, in giunta municipale, su proposta degli assessori al Turismo, Graziella Pagano e allo Sviluppo, Mario Raffa.
Di seguito alcuni stralci dell’articolo pubblicato sul Denaro del 6 agosto 2010, a firma di Daniela Russo.
“Il protocollo, frutto di oltre un anno e mezzo di lavoro con l’associazione Noi (Napoli open Innovation) e con il presidente di InnoCrowding Alexander Orlando, – spiega l’assessore Raffa – consente l’attivazione di una collaborazione finalizzata a un duplice obiettivo: favorire lo sviluppo dell’innovazione diffusa all’interno della pubblica amministrazione, in particolare di Palazzo San Giacomo, e organizzare a Napoli un evento internazionale dedicato all’Open Innovation”.
L’appuntamento rappresenta il primo di una serie di eventi internazionali da tenersi a rotazione nelle più importanti città del mondo.
“Il nostro obiettivo – aggiunge Raffa – è portare in città almeno mille partecipanti, prevalentemente imprese”.
Secondo il protocollo siglato con l’associazione guidata dal presidente Amedeo Lepore e dal suo vice Costantino Formica, il Comune si farà promotore della diffusione della cultura dell’innovazione, anche attraverso iniziative educative e formative capaci di realizzare la nascita, lo sviluppo e la permanenza dei giovani talenti. “L’evento di dicembre – continua Raffa – sarà preceduto da appuntamenti di sensibilizzazione verso il tema, a partire dalla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa che si svolgerà nelle prossime settimane”.
Gli eventi di sensibilizzazione e promozione saranno realizzati grazie al contributo di Noi che si impegna a mettere a disposizione dell’istituzione comunale conoscenze, knowledge, competenze tecnico-scientifiche, saperi ed esperienze, in materia di Open innovation e di nuove acquisizioni nel campo delle tecnologie e della ricerca.
Ancora da definire il luogo destinato a ospitare l’evento internazionale, ma è già giunta la disponibilità del Comune a mettere a disposizione i siti più prestigiosi della città: da Castel dell’Ovo a Città della Scienza, da Castel Sant’Elmo al Maschio Angioino.
“Oltre all’organizzazione del convegno – spiega ancora l’assessore comunale allo Sviluppo – ci promettiamo di promuovere la cultura dell’Open innovation, non solo nella pubblica amministrazione ma anche presso le piccole e medie imorese del territorio napoletano. saranno loro, infatti, alcuni dei protagonisti degli eventi di sensibilizzazione che il Comune intende sostenere grazie al sostegno di Noi”.